venerdì 17 ottobre 2008

Difesa della democrazia: ANPI e Comitati per la Costituzione rafforzano il proprio impegno

Si è costituita a Firenze, il 12 ottobre 2008, nell'ambito della Festa regionale dell'ANPI, la "rete dei comitati per la difesa della Costituzione" approvando il documento che segue.
“I Comitati per la difesa della Costituzione, riuniti a Firenze nell'ambito della Festa regionale dell'ANPI della Toscana
riaffermano
anzitutto la natura antifascista della Costituzione della Repubblica italiana, nata dalla lotta di Resistenza e
valutano
fondamentale il ruolo che l'ANPI, a tutti i livelli, per la sua storia, il suo prestigio e la sua autonomia può svolgere per la diffusione della conoscenza della Costituzione e della cultura democratica, in particolare fra i giovani;
auspicano
che possa realizzarsi una stretta collaborazione fra tutti i Comitati locali per la difesa della Costituzione e le Associazioni che assumano analoghi impegni di difesa della democrazia costituzionale, anche attraverso la promozione di un rapporto attivo con l'Associazione nazionale Salviamo la Costituzione presieduta da Oscar Luigi Scalfaro.
I Comitati suddetti, nel contempo, esprimono profonda preoccupazione per il pericolo di una deriva autoritaria e plebiscitaria nel nostro Paese che tende a scaricare sulle fasce più deboli della popolazione anche gli effetti della crisi economica mondiale. Ritengono che, visto l'attacco all'assetto democratico ed alle conquiste sociali, sia necessario per tutte le democratiche e i democratici trovare spinta ad un impegno unitario nella convergenza per la difesa della Costituzione e dei suoi principii.
I Comitati locali decidono pertanto di costituire una rete di coordinamento nazionale fra i comitati locali e di sollecitare l'impegno delle forze politiche democratiche, delle associazioni sindacali e dell'associazionismo democratico per vigilare sul rispetto e sull'attuazione della Costituzione e fanno a tal fine in primo luogo un appello per rendere effettivo lo studio della Costituzione nelle scuole ed auspicano che le forze di opposizione presenti in Parlamento - preso atto della deriva autoritaria e razzista della maggioranza di governo - si propongano in questa legislatura come punto di riferimento per la difesa della Costituzione in Parlamento, evitando pericolose disponibilità a coinvolgimenti in opere di riforma costituzionale.
L'assemblea dei Comitati riunita a Firenze per dare attuazione a tali propositi si impegna ad attivarsi in tutti i modi previsti dalla Costituzione per respingere il lodo Alfano attraverso il quale è stata operata una inammissibile violazione del principio di uguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla legge; e per difendere la scuola statale laica e democratica la cui funzione istituzionale è condizione essenziale della democrazia.
Firenze, 12 ottobre 2008

1 commento:

ReteCostituzione (amministratore) ha detto...

RESOCONTO DELLA RIUNIONE DEI COMITATI PER LA DIFESA DELLA COSTITUZIONE SVOLTASI A FIRENZE IL 12.10.2008 NELL’AMBITO DELLA FESTA REGIONALE DELL’ANPI DELLA TOSCANA

Alla riunione erano presenti rappresentanti dei Comitati del Piemonte, Toscana ed inoltre di Roma, Bologna, Reggio Emilia, Ravenna, Padova, Savona, La Spezia, Prato, Grosseto, Livorno, Empoli e Firenze; erano inoltre presenti Lidia Menapace, Domenico Gallo di Magistratura Democratica, Antonia Sani dell’Associazione “Per la Scuola della Repubblica”, Alessandra Vannoni del Giardino dei Ciliegi e Cinzia Niccolai di Liberacittadianza ed inoltre Alessia Petraglia per Sinistra Democratica ed Alessandro Leoni per Rifondazione Comunista (ovviamente erano stati invitati anche PD, IDV, Verdi e PdCI); era inoltre presente Valerio Nardini (Ass. delle Provincia di Firenze).
Dopo un breve ricordo del compianto Prof. Leopoldo Elia, recentemente scomparso e fino all’ultimo impegnato a difendere la Costituzione, si è aperta la discussione sulla base di un breve introduzione di Corrado Mauceri del Comitato di Firenze.
Nell’introduzione, a fronte di una situazione di pesante attacco ai principi fondamentali della democrazia ed ai diritti sociali, è stato proposto di costituire una rete nazionale dei Comitati esistenti per la difesa della Costituzione e di attivarci tutti e rafforzarla ed allargarla sempre di più.
La rete dei Comitati ha soltanto una finalità di coordinamento e di socializzazione delle diverse esperienze tra i Comitati i quali mantengono la prpria piena autonomia organizzativa e politica.
Per agevolare e consentire un più efficace coordinamento ciascun comitato dovrebbe designare un proprio o una propria referente; non ci sarà più una struttura nazionale e, tanto meno, organismi e responsabili nazionali; per esigenze organizzative, a turno un Comitato Locale, si assumerà il compito di svolgere le funzioni di coordinamento; siè concordato che nella fase iniziale tale compito potrà essere svolto dal Comitato di Firenze.
L’Assemblea ha esaminato anche il rapporto con l’Associazione Nazionale “salviamo la Costituzione” che ovviamente era stata invitato a partecipare alla riunione sia come Associazione sia nelle persone che ne fanno parte.
A tal proposito si èchiarito che la rete dei Comitati, anche per la sua struttura essenzialmente orizzontale, non si propone come un duplicato dell’Associazione Nazionale, ma come semplicemente forma di collegamento di Comitati nell’auspicio che, al più presto l’Associazione possa definire in modopartecipato un piano di azione politica a difesa della Costituzione, fortemente incisiva e visibile; la rete dei Comitati potrà essere un valido strumento operativo a livello locale.
Il dibattito ha ovviamente ribadito la forte preoccupazione per l’attacco ormai costante da parte della maggioranza di governo alle strutture democratiche del Paese e per la costante violazione dei principi fondanti della nostra Costituzione.
In questo contesto e con riferimento alle mobilitazioni in corso, i Comitati sono stati concordi nel ritenere il cd “lodo Alfano” e la politica scolastica due interventi particolarmente significativi della maggioranza di governo e volti a colpire i principi dell’assetto democratico: l’uguaglianza ed il diritto di tutti al sapere.
L’assemblea ha preso atto della decisione dei singoli Comitati ( Modena, Ravenna, Firenze e forse altri) di aderire ell’iniziativa per il referendum abrogativo sul Lodo Alfano ed ha denuciato la gravità del c.d.“Lodo Alfano” lasciando però a ciascun Comitato nell’ambito della propria autonomia autonomia la decisione sulle iniziative ritenute più opportune.
Per quanto riguarda la politica scolastica del Governo l’Asemblea ha espresso viva preoccupazione per il futuro della scuola italiana e quindi della nostra democrazia ed ha sollecitato i Comitati a partecipare attivamente a tutte le iniziative per la difesa della scuola statale, laica e democratica; Antonio Sani, coordinatrice nazionale dell’Associazione per la Scuola della Repubblica, ha anche sottolineato i rischi deldecreto Gelmini nella parte in cui si prevedi una forma ambigua e fumosa di educazione civica senza un percorso definito echiaramente ancorato alla Costituzione.

Alla conclusione dell’incontro è stato approvato un documento che alleghiamo ed è stato inoltre deciso:
a. la costituzione di una rete nazionale di tutti i comitali locali;
b. di affidare al Comitato di Firenze il compito di mantenere il coordinamento dei Comitati nell’intesa che tale compito deve periodicamente essere svolto dai diversi comitati locali;
c. prevedere per l’avvenire incontri tematici che possano consentire un maggior approfondimento sui temi attinenti la Costituzione;
d. utilizzare il sito del Comitato di Firenze come punto di riferimento costante per le attività dei Comitati.